L'emozione del rito simbolico
Culla del matrimonio è la cerimonia simbolica, scritta e celebrata da 3 amiche con la supervisione di Michele Squeri, sotto al salice piangente del parco di Corte Ortalli che ricreava un ambiente di pura intimità.
La cerimonia ricca di colori e di fiori lontani dai canoni classici del matrimonio tradizionale come la Sterlizia.
Importanti anche gli abiti scelti: la sposa aveva scelto un abito sottoveste realizzato su misura interamente ricamato con perle di vetro, con maniche lunghe e con sopragonna staccabile in chiffon. Mentre lo sposo ha optato per un abito blu con giacca con collo coreano.
L'eleganza della mise en place
Dopo l’aperitivo, realizzato da Osteria del 35 e consumato nell’aia di Corte Ortalli, gli ospiti sono stati accolti nella sala principale, ricavata dalla stalla ristrutturata. Gli ospiti potevano accomodarsi ritirando all’ingresso l’escort card realizzata con bottigliette di Gin Tonic a cui era stato legato il nome.
La mise en place sviluppata con tovagliato grigio, candele verdi e arancioni su portacandele dorati e centrotavola composti da una zucca e i fiori scelti quali le rose, i garofani, bacche, il nutan, la sterlizia e gli anthurium.
Wedding Cake scenografico
Grande risalto è stato dato al taglio del dolce nuziale con la creazione di uno spazio dedicato.
La Wedding Cake in questo caso era formata da quattro piani con l’aggiunta di una spirale di rose, il tutto inserito in un gazebo di bamboo, realizzato per l’occasione, e illuminato da lampade vintage e piccole luci a creare un’atmosfera incantata.
Il wedding party
Ampio spazio è stato dedicato alla festa, come richiesto dagli stessi sposi. Anche in questo caso non sono mancati i dettagli che richiamavano il tema pieno di colore dell’evento.
Un esempio i cocktail selezionati per l’occasione caratterizzati da maxi cubi di ghiaccio con incise le iniziali degli sposi, oppure il photoboot ad arco con scritta luminosa con i nomi di Silvia e Alessandro.